#171 – Whatsapp o no?
Pillole di Bit - En podkast av Francesco Tucci - Mandager
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Sono usciti i nuovi termini del contratto d'uso di Whatsapp, se non li si accetta si deve abbandonare la piattaforma. Che fare? L'analisi sui nuovi termini di Enrico FerrarisTelegramSignalIl canale Telegram di Durov, il fondatore di Telegram (dice sempre cose interessanti)L'imbarazzante comunicato di HO MobileCosa fare se ti hanno rubato i dati di HO (seguite Gabriele!) Pillole di Bit (https://www.pilloledib.it/) è un podcast indipendente realizzato da Francesco Tucci, se vuoi metterti con contatto con me puoi scegliere tra diverse piattaforme: - Telegram (o anche solo il canale dedicato solo ai commenti delle puntate) - TikTok (per ora è un esperimento) - Twitter - BlueSky - Il mio blog personale ilTucci.com - Il mio canale telegram personale Le Cose - Mastodon personale - Mastodon del podcast - la mail (se mi vuoi scrivere in modo diretto e vuoi avere più spazio per il tuo messaggio) Rispondo sempre Se questo podcast ti piace, puoi contribuire alla sue realizzazione! Con una donazione diretta: - Singola con Satispay - Singola o ricorrente con Paypal Usando i link sponsorizzati - Con un acquisto su Amazon (accedi a questo link e metti le cose che vuoi nel carrello) - Attivando uno dei servizi di Ehiweb Se hai donato più di 5€ ricordati di compilare il form per ricevere i gadget! Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Ciao a tutti e bentornati all’ascolto di Pillole di Bit, questa è la puntata 171 e io sono, come sempre, Francesco. Bentornati, questa è la prima puntata del 2021 e speriamo che sia un po’ meglio del 2020, anche se per adesso, l’unica cosa che cambia, come ogni anno, è che faremo casino quando scriviamo le date, almeno per tutto gennaio. Gira molto la notizia negli ultimi giorni che è necessario abbandonare Whatsapp perché con i nuovi termini del contratto sarà definitivo il passaggio dei dati tra la piattaforma di messaggistica e Facebook, vi ricordo che entrambi i sistemi fanno capo a Zuckerberg. Tutto questo ha portato a un gran parlare di abbandonare Whatsapp in favore di altre piattaforma di comunicazione e di messaggi istantanei. A questo punto qualcuno ha fatto un po’ di indagini e un lavoro da certosino è il risultato è che non è necessario fare tutto questo allarmismo. L’amico e avvocato Enrico Ferraris ha fatto un approfondimento interessante di cui vi lascio il link nelle note, (https://threadreaderapp.com/thread/1347567929739636742.html) che può essere riassunto così: prima cosa: da febbraio, per gli utenti in europa non cambia nulla, grazie al GDPR. I dati di whatsapp sono stati usati da facebook per migliorare l’esperienza utente dal 2016 circa fino al 2019 circa, poi basta. Da febbraio non cambia. seconda cosa: cambia solo per i posti dove il GDPR non c’è terza cosa: riteniamoci tutti fortunati a vivere in Europa. In ogni caso l’idea di abbandonare Whatsapp non è una cattiva idea, ma migrare verso altri lidi non è banale, per svariati motivi. Il primo è che whatsapp è il sistema di messaggistica come la Nutella è la crema spalmabile alle nocciole: la maggior parte del mondo accomuna le cose e non le distingue. Ti mando un messaggio sottintende che te lo manda con whatsapp perché tutti hanno whatsapp. Sul telefono del lavoro non ho whatsapp e per i colleghi è sempre stato un problema. Per me è invece è la gioia. Ma se non cambiate voi, come potreste dire agli altri “guarda, mi trovi anche su quest’altra piattaforma”? Ce ne sono decine e decine. Le più conosciute al momento sono due, sono entrambe gratis ed entrambe funzionano bene. La prima è Telegram, quella che uso anche per il gruppo del podcast, ma