#141 – Sospendiamo Telegram

Pillole di Bit - En podkast av Francesco Tucci - Mandager

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La FIEG ha chiesto la sospensione di Telegram perché in alcuni gruppi si scambiano copie pirata dei giornali. Ok, ma come si può sospendere un sistema di messaggistica in una inter nazione? No, non si può. Pillole di Bit (https://www.pilloledib.it/) è un podcast indipendente realizzato da Francesco Tucci, se vuoi metterti con contatto con me puoi scegliere tra diverse piattaforme: - Telegram (o anche solo il canale dedicato solo ai commenti delle puntate) - TikTok (per ora è un esperimento) - Twitter - BlueSky - Il mio blog personale ilTucci.com - Il mio canale telegram personale Le Cose - Mastodon personale - Mastodon del podcast - la mail (se mi vuoi scrivere in modo diretto e vuoi avere più spazio per il tuo messaggio) Rispondo sempre Se questo podcast ti piace, puoi contribuire alla sue realizzazione! Con una donazione diretta: - Singola con Satispay - Singola o ricorrente con Paypal Usando i link sponsorizzati - Con un acquisto su Amazon (accedi a questo link e metti le cose che vuoi nel carrello) - Attivando uno dei servizi di Ehiweb Se hai donato più di 5€ ricordati di compilare il form per ricevere i gadget! Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Ciao a tutti e bentornati all’ascolto di Pillole di Bit, questa è la puntata 141 e io sono, come sempre, Francesco, e non ho più frasi idiote da dire per sottolineare che non esco più. È un periodo diverso dal solito, la gente sta a casa, non ha nulla a cui pensare e si fa venire in mente idee al di fuori di ogni logica. Per come vanno le cose, avrei materiale, ma non il tempo, per fare una puntata al giorno di questo podcast, ma dovrei chiamarlo poi idiozie di bit, credo che sia meglio lasciar perdere. La notizia di questi giorni è che la FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) ha chiesto ad AGCOM di sospendere Telegram perché all’interno della sua piattaforma ci sono diversi gruppi che si scambiano file PDF o foto di quotidiani in modo che la gente non debba andare a comprarli. Tralascio tutto il discorso di cosa è legale e cosa no e della mentalità sbagliata che ti fa dire, visto che c’è un utilizzo illegale di un mezzo, allora sospendo il mezzo completamente anche a scapito di tutti quelli che lo usano in modo corretto. Telegram è una piattaforma, definita come alternativa a Whatsapp, che permette lo scambio di messaggi, immagini, file e quant’altro. Se siete ascoltatori partecipativi siete anche nel gruppo Telegram di questo podcast, se siete ascoltatori e basta, avrete già ascoltato la puntata con qualche indicazione su come usare Telegram al meglio, per la precisione la 120, che trovate linkata come sempre nelle note dell’episodio. Oggi ci concentriamo sulla definizione di “sospensione di un’app”. Lo hanno chiesto come se si volesse sospendere dalla scuola un alunno modello. Gli fai la lettera e lui se ne sta a casa per una settimana. Quindi, forse, pensano che si fa una lettera a Duvrov, in Russia, e lui dirà, con pace e tranquillità “ok, allora chiudo Telegram in tutta Italia”. Certo, crediamoci tutti. Certo. Dai, come si può sospendere un’app nel mondo di Internet del 2020? Ci possono essere alcune possibilità, in questa puntata le analizziamo e le smontiamo. Faccio togliere l’app dai due store più grandi, l’App Store di Apple e Google Play per gli Android. Ok, tolta. Vado sul sito di telegram, è un sito pubblico con cose non illegali, il link è nelle note, e scopro che per android posso scaricare l’APK, cioè il pacchetto di installazione, che scarico sul telefono e lo installo. Su iPhone la cosa non è possibile, in quanto se il telefono non ha il jailbreak non può scaricare app al di fuori dall’app store, ma c’è il client web, forse un po’ più scomodo, ma funziona. Tutte le altre app da PC desktop, per qualsiasi sistema operativo sono ancora scaricabili e funzionano co

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