#116 – I droni (e un po’ di teoria del volo)
Pillole di Bit - En podkast av Francesco Tucci - Mandager
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Se ne parla ovunque, se ne vedono abbastanza e non sappiamo se si deve aver paura oppure no. I droni sono entrati nelle nostre giornate perché ormai non cala il sole che non si sia sentito qualcuno parlare di droni, quei "cosi" volanti che possono registrare, filmare, cadere e fare più danni di un carro armato. In questa puntata, fatta un po' di teoria del volo (all'acqua di rose), vi racconto come possono i droni stare fermi a mezz'aria o muoversi in modi così precisi. Pillole di Bit (https://www.pilloledib.it/) è un podcast indipendente realizzato da Francesco Tucci, se vuoi metterti con contatto con me puoi scegliere tra diverse piattaforme: - Telegram (o anche solo il canale dedicato solo ai commenti delle puntate) - TikTok (per ora è un esperimento) - Twitter - BlueSky - Il mio blog personale ilTucci.com - Il mio canale telegram personale Le Cose - Mastodon personale - Mastodon del podcast - la mail (se mi vuoi scrivere in modo diretto e vuoi avere più spazio per il tuo messaggio) Rispondo sempre Se questo podcast ti piace, puoi contribuire alla sue realizzazione! Con una donazione diretta: - Singola con Satispay - Singola o ricorrente con Paypal Usando i link sponsorizzati - Con un acquisto su Amazon (accedi a questo link e metti le cose che vuoi nel carrello) - Attivando uno dei servizi di Ehiweb Se hai donato più di 5€ ricordati di compilare il form per ricevere i gadget! Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Ciao a tutti e bentornati all’ascolto di Pillole di Bit, questa è la puntata 116 e io sono, come sempre, Francesco. Ben ritrovati dopo la pausa estiva, inizia settembre e siamo tutti pronti o quasi, a riprendere le normali attività. Quindi riprende anche Pillole di Bit. La puntata di oggi ha poco di bit e molto di fisica, visto che non sono un fisico, presenterò alcune cose come un dato di fatto, abbiate pietà di me. Se tra gli ascoltatori c’è un fisico o qualcuno che sa spiegare la portanza con parole e concetti semplici mi contatti che ci organizziamo e registriamo una puntata. Grazie. Partiamo dalle basi. Esiste un oggetto che si chiama ala. Questo oggetto, che noi conosciamo perfettamente perché lo vediamo su tutti gli aerei, è il fautore del volo. Per quelle cose complicate di cui sopra e che io non so spiegare, genera la portanza e fa sì che un aereo riesca a volare, a patto di mantenere una determinata velocità. Volete fare una prova pratica e spiccia della portanza? Prendete un foglio A4 adesso tenetelo per i due angoli del lato lungo e lasciatelo cadere in avanti verso il basso Il foglio pesa e non sta su da solo. Ecco, adesso avvicinate la bocca al bordo che state tenendo e soffiate in modo che l’aria passi sopra al foglio, il foglio si alza. Avete provato la portanza. Una piccola nota di colore: mentre scrivevo questa puntata, in vacanza in Scozia, alla TV, uno dei più famosi naturalisti inglesi ha spiegato la portanza con lo stesso esempio, da non credere. Lui ha aggiunto che l’aria che viaggia più veloce sopra ha meno pressione di quella che sta ferma sotto, quindi la pressione di sotto spinge l’ala in su. Se la velocità cala troppo, la portanza diminuisce e sotto una certa soglia si parla di stallo e l’aereo va giù. Ho provato lo stallo qualche anno fa in un piccolo aereo e la sensazione è bruttissima. Un po’ come le montagne russe, ma senza binari e con il vuoto sotto. Era una prova, eh? Il pilota ha recuperato e abbiamo concluso il volo in tutta sicurezza. La portanza dell’ala è sfruttata in altre occasioni e su altre macchine. Ad esempio quando si va in barca a vela di bolina, cioè in controvento, la randa viene messa in una posizione tale che la portanza fa sì che la barca riesca a navigare in qualche modo tirata dal vento che invece le sta soffiando contro. Non si può andare esattamente co