#108 – La congestione di rete

Pillole di Bit - En podkast av Francesco Tucci - Mandager

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Una puntata che è nata da una domanda fatta nel gruppo Telegram, perché allora non iscriversi? Due parole sulla teoria delle reti, di cosa è la banda e del perché a fronte di un contratto da 20 Mega non arrivo mai a farne più di 4. Magari è colpa di vostro fratello che usa Netflix. O magari no. Pillole di Bit (https://www.pilloledib.it/) è un podcast indipendente realizzato da Francesco Tucci, se vuoi metterti con contatto con me puoi scegliere tra diverse piattaforme: - Telegram (o anche solo il canale dedicato solo ai commenti delle puntate) - TikTok (per ora è un esperimento) - Twitter - BlueSky - Il mio blog personale ilTucci.com - Il mio canale telegram personale Le Cose - Mastodon personale - Mastodon del podcast - la mail (se mi vuoi scrivere in modo diretto e vuoi avere più spazio per il tuo messaggio) Rispondo sempre Se questo podcast ti piace, puoi contribuire alla sue realizzazione! Con una donazione diretta: - Singola con Satispay - Singola o ricorrente con Paypal Usando i link sponsorizzati - Con un acquisto su Amazon (accedi a questo link e metti le cose che vuoi nel carrello) - Attivando uno dei servizi di Ehiweb Se hai donato più di 5€ ricordati di compilare il form per ricevere i gadget! Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Tutti abbiamo sperimentato nella nostra storia di utilizzo di Internet un momento di estrema lentezza. Quei momenti in cui a fronte del contratto da 20 mega al secondo si naviga a mezzo mega o anche meno. Perché nascono questi problemi di performance? I motivi sono parecchi e spesso il risultato di un pessimo accesso ad Internet è la somma di più cause contemporaneamente. Partiamo da una introduzione generale di come sono fatte le reti. Ogni dispositivo connesso in rete, che sia un PC, un telefono, un’antenna, una stampante o chissà che altro, ha una sua capacità massima di gestione del traffico. Ad esempio una ventina di anni fa le reti aziendali non andavano a più di 10Mb per secondo. Poi sono arrivate le schede Ethernet a 100Mb e oggi ogni PC ha una scheda che va almeno a 1Gb. Questa è la banda massima gestibile dalla scheda. Un’altra regola fondamentale da non dimenticare è che in una qualsiasi catena di oggetti che hanno prestazioni diverse, tutti andranno alla velocità del più lento. La cosa vale quando si va a camminare in montagna con qualcuno lento, così da rallentare tutti, come vale in auto, quando un camion fa da tappo. La stessa identica cosa si replica sulle reti. Se ho il PC a 1Gb, il router a 1Gb e lo switch che collega i due a 100Mb, la velocità massima che riuscirò a raggiungere sarà 100Mbps. Le cose si fanno ancora più complesse se aggiungiamo elementi. Ad esempio uno switch da 8 porte a 1Gb dovrebbe poter avere un passaggio di dati, denominato throughput totale, di 8Gb, ma spesso quelli che costano poco non ce la fanno e se messi sotto stress le prestazioni saranno più lente. Un esempio è il router che uso per casa. Ha 5 porte da 1Gb, ma nella rotazione del traffico verso Internet non va a più di 300Mbps. Questo anche perché l’attività di semplice switch tra dispositivi di una stessa rete, ha bisogno di molta meno cpu dell’attività di routing verso un’altra rete. Esatto. Nei router c’è la CPU, come nei computer. Se viene messa sotto stress e non ce la fa rallenta tutto il traffico che passa dal router. Adesso ammettiamo che sia tutto rose e fiori e in casa abbiamo due PC collegati tramite uno switch al NAS di casa, tutti i dispositivi hanno le porte a 1Gbps. Il primo PC inizia a fare traffico sul NAS, per esempio per copiarci su il backup. Nessun’altro chiede banda e la comunicazione viaggia a 1Gbps (circa 100Mega Bytes al secondo). Uno spettacolo. Se a un certo punto anche il secondo PC inizia a copiare il suo backup, qui le cose si complicano. Lo switch deve gestire 1Gb dal primo

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