Pier Paolo Pasolini, morte di un poeta | Il Lato Oscuro della Verità | Parte 2

Il Lato Oscuro della Verità - En podkast av Giornale Radio - Lørdager

Kategorier:

La notte del 2 novembre 1975 Pasolini, all'età di 53 anni, fu brutalmente assassinato, venendo percosso e travolto dalla sua stessa auto sulla spiaggia dell'Idroscalo di Ostia, località del comune di Roma. Il cadavere massacrato venne ritrovato da una donna alle 6:30 circa; sarà l'amico Ninetto Davoli a riconoscerlo. Dell'omicidio fu incolpato Giuseppe "Pino" Pelosi, diciassettenne di Guidonia Montecelio, già noto alla polizia come ladro di auto e "ragazzo di vita", fermato la notte stessa alla guida dell'auto dello scrittore. Il Tg1 commenta così la notizia dell'arresto di Pelosi. Pelosi affermò di essersi trovato in piazza dei Cinquecento, di fronte alla stazione Termini, insieme a tre amici più grandi; dopo che era entrato nel bar Dei, Pasolini lo avrebbe avvicinato invitandolo a salire a bordo della sua automobile, un'Alfa Romeo Giulia 2000 GT Veloce, dietro la promessa di un compenso in denaro. Dopo una cena offerta dallo scrittore nella trattoria Biondo Tevere, nei pressi della basilica di San Paolo, i due si diressero alla periferia di Ostia. La tragedia, secondo la sentenza, scaturì a seguito di una lite per alcune pretese sessuali di Pasolini che Pelosi non voleva soddisfare, degenerata in un alterco fuori dalla vettura. Il giovane sarebbe stato quindi colpito dallo scrittore con un bastone, del quale poi si sarebbe impadronito per percuotere Pasolini fino a farlo stramazzare al suolo, gravemente ferito ma ancora vivo. Pelosi quindi sarebbe salito a bordo dell'auto di Pasolini e avrebbe travolto più volte con le ruote il corpo, sfondandogli la cassa toracica e provocandone la morte. Gli abiti di Pelosi non mostrarono tracce di sangue. Pelosi venne condannato in primo grado per omicidio volontario in concorso con ignoti e il 4 dicembre del 1976, con la sentenza della Corte d'Appello che, pur confermando la condanna dell'unico imputato, riformava parzialmente la sentenza di primo grado escludendo ogni riferimento al concorso di altre persone nell'omicidio. Gravemente malato, Pelosi è morto il 20 luglio 2017, all’età di 59 anni. La tesi ufficiale, confermata dai tribunali, non convince molti. Pochi giorni dopo la morte di Pasolini, il settimanale "L'Europeo" porta nuovi indizi. Cerca di dimostrare che Pasolini è stato ucciso non solo dal minorenne Pelosi. Per il giornale, insieme a Pelosi quella sera c'erano altre persone: borgatari, neofascisti che odiavano Pasolini per la sua diversità, per la sua capacità di essere controcorrente. Una banda di quartiere che lo aveva minacciato altre volte. C'è chi si spinge fino ad ipotizzare un delitto su commissione. Indizi che mai si trasformeranno in prove. Pier Paolo Pasolini entra nel mirino di neofascisti e servizi segreti soprattutto dopo aver scritto quel celebre "Io so", tratto da scritti corsari. 7 maggio 2005, la svolta. La trasmissione Ombre di Giallo della Rai convince Giuseppe Pelosi a parlare. «Non sono io l'assassino di Pasolini ma tre uomini sui 45 anni, dal forte accento siciliano, scesi da una 1500 Fiat targata Catania, che lo assalirono gridandogli "Fetuso, arruso," e minacciando di uccidere i miei genitori se non avessi taciuto su ciò che avevo visto quella notte». Pelosi cambia dunque versione e si dichiara innocente. Sostiene che a togliere la vita in modo barbaro a una delle più importanti voci della cultura italiana del '900 furono tre picchiatori di destra che non conosceva e che volevano dargli una lezione. L'ex «ragazzo di vita» vide tutto e poi spaventato fuggì: Pasolini, già gravemente ferito, fu travolto da un'auto e rimase ucciso. Ma restano forti dubbi sull'ultima versione fornita da Giuseppe Pelosi. Guido Calvi e Nino Marazzita, avvocati di parte civile Il caso della morte di Pier Paolo Pasolini si riapre a distanza di molti anni. La verità viene chiesta a gran voce dall'avvocato Stefano Maccioni. Quanto tempo ci vorrà per ottenere piena giustizia sull'assassinio di uno dei più grandi scrittori, poeti e intellettuali del Novecento italiano? _______________________________________ Ascolta "Il Lato Oscuro della Verità”. Racconta: Daniele Biacchessi. SoundDesigner: Peter Bescapè. "Il Lato Oscuro della Verità”, in onda, ogni sabato alle 20.00 e ogni domenica alle 12.00, solo su Giornale Radio, la radio libera di informare. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Visit the podcast's native language site