"Il cuore è uno zingaro" di Luca Bianchini e "La storia se ne frega dell'onore" di Gian Arturo Ferrari

Il cacciatore di libri - En podkast av Radio 24 - Lørdager

"Il cuore è uno zingaro" (Mondadori) è il nuovo romanzo di Luca Bianchini, famoso per "Io che amo solo te", diventato anche un film di successo. Dopo "Le mogli hanno sempre ragione" un'altra commedia gialla con protagonista il maresciallo Gino Clemente che stavolta da Polignano, in Puglia, è stato trasferito, suo malgrado, a Bressanone in Alto Adige e insieme alla moglie Felicetta cerca di inserirsi nel nuovo contesto. La tranquilla vita di Bressanone viene sconvolta dall'omicidio di Gabriel Manero, nome d'arte di un uomo originario del luogo che aveva avuto grande successo come cantante come un solo brano nel 1983 e poi aveva proseguito la carriera in Colombia. Il maresciallo deve indagare e attraverso il suo sguardo il lettore conosce più a fondo una galleria di personaggi narrati da Bianchini con leggerezza e ironia, giocando sui clichè. Nella seconda parte un giallo ambientato negli anni Trenta durante il fascismo: "La storia se ne frega dell'onore" di Gian Arturo Ferrari (Marsilio). Da una parte c'è l'omicidio di un commissario che aveva creato una rete di informatori molto efficiente e soprattutto riservatissima. Dall'altra parte, invece, la morte misteriosa del direttore editoriale di una casa editrice, Luigi Bassetti, che è stato investito da un tram e che era in possesso di un manoscritto misterioso. Gian Arturo Ferrari è stato a lungo a capo di Mondadori libri, prima come direttore generale poi come vicepresidente, e dopo i saggi e il romanzo di formazione "Ragazzo italiano" ha deciso di darsi al giallo scrivendo, appunto, un bibliomistery, ossia un noir ambientato nel mondo dei libri. 

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