"Aria di famiglia" di Alessandro Piperno e "L'ultimo mago" di Francesca Diotallevi

Il cacciatore di libri - En podkast av Radio 24 - Lørdager

"Aria di famiglia" (Mondadori) è il nuovo romanzo di Alessandro Piperno, Premio Strega 2012 con "Inseparabili" e Campiello Opera Prima per "Con le peggiori intenzioni". Questo nuovo romanzo è in parte legato al precedente perché c'è lo stesso protagonista: Alessandro Sacerdoti. In "Di chi è la colpa" si narrava la storia della sua giovinezza (rimasto orfano era stato cresciuto da uno zio ricco ed eccentrico ), ora è un cinquantenne, scrittore e docente universitario, che attraversa una piccola crisi: ha perso interesse sia nell'insegnamento che nella scrittura. In questa fase accadono due episodi che scardinano la sua vita: da una parte viene accusato da alcune studentesse e da una collega di sessismo, dall'altra lui, che aveva scelto di non essere padre, si trova a occuparsi di un bambino di 8 anni figlio di una cugina, rimasto orfano. Nella seconda parte parliamo di "L'ultimo mago" (Neri Pozza) di Francesca Diotallevi, un mix di finzione e realtà come la scrittrice aveva già fatto nel romanzo "Dai tuoi occhi solamente" in cui si raccontava la storia della fotografa americana Vivian Maier. In questo caso si narra di Gustavo Rol, sensitivo, realmente vissuto a Torino fra il 1903 e il 1994. Il salotto in cui Rol manifestava le sue capacità ritenute da alcuni paranormali era frequentato da persone come Federico Fellini e l'avvocato Agnelli. La scrittrice sceglie di raccontare l'affascinante e controversa figura di Gustavo Rol attraverso personaggi di fiction, a partire da Nino che torna a Torino dopo essere stato prigioniero in India durante la Seconda Guerra mondiale. 

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