Alessandro Bertante e Giuseppe Antonelli

Il cacciatore di libri - En podkast av Radio 24 - Lørdager

"E tutti danzarono" di Alessandro Bertante e "Il mago delle parole" di Giuseppe Antonelli."E' una visione impressionante, ogni metro quadrato del parco è occupato da un ragazzo che balla, ma non sente più nemmeno la musica. Balla e basta come se fosse solo l'unica persona rimasta al mondo". E' una delle scene del romanzo "E tutti danzarono" di Alessandro Bertante (La nave di Teseo). Il protagonista è un uomo di 50 anni, Ivan Boscolo, docente universitario. E' ipocondriaco e ansioso, "Ivan -si legge- è un uomo che non si fida del suo corpo", è disilluso e non ha fiducia nel futuro. Siamo a Milano durante una torrida estate in cui l'aria condizionata può essere accesa solo per due ore al giorno. Il sindaco ha organizzato un rave di tre giorni nei parchi attirando in città centinaia di migliaia di giovani. La situazione, però, sfugge di mano: ragazze e ragazzi cadono a terra sfiniti dal ballo, gli ospedali sono al collasso, ci sono saccheggi, violenze e stupri. In questo contesto allucinante Ivan gira per la città alla ricerca della figlia adolescente che sta partecipando al rave. "La grammatica è glamour, la grammatica è l'arte di incantare con le parole". La pensa così il professore di italiano protagonista di "Il mago delle parole" (Einaudi) di Giuseppe Antonelli, linguista, ordinario di storia della lingua italiana a Pavia e anche volto noto della tv perché ospite fisso del programma "Splendida cornice" con Geppi Cucciari. Si tratta di un saggio narrativo, un modo per conoscere tanti aspetti della lingua italiana attraverso una storia di fiction. Il protagonista è un professore che compie in classe una vera e propria rivoluzione: non insegna la grammatica in modo tradizionale, ma gioca con le parole, racconta aneddoti, coinvolge gli studenti talvolta anche spiazzandoli.  Ed è proprio uno di questi studenti a narrare la storia e a decidere poi di fondare l'Accademia di arte grammatica, per poter continuare a giocare con le parole insieme ai suoi compagni di classe così come ha insegnato il professore. 

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