Tavares, lavoro duro per evitare problemi Volkswagen.

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Tavares, lavoro duro per evitare problemi Volkswagen. Intanto saltano i fondi del Pnrr alla Gigafactory di Termoli"Stiamo lavorando duramente per evitare la situazione in cui si trova Volkswagen. Il futuro dirà se siamo stati in grado di evitare i problemi oppure no, ora è troppo presto. Così l'ad di Stellantis, Carlos Tavares, ha risposto ai giornalisti sulla possibile chiusura di siti Volkswagen. "Quello che stiamo dicendo da almeno sei anni è che il grosso problema dell'elettrificazione è l'accessibilità economia. Vediamo chiaramente che i consumatori vogliono comprare l'elettrico al prezzo dell'endotermico, ma non esiste un modello di business che supporti questo. Le aziende che hanno cercato di vendere le elettriche ai prezzi delle vetture con motore endotermico sono andate in difficoltà". Proprio oggi si è tenuto un tavolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un tavolo presieduto dal ministro Urso e alla presenza del presidente della Regione Molise, dei rappresentanti dell'azienda, di Stellantis e dei sindacati. E’ intervenuta ai microfoni di Focus Economia Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.Valichi, il nordovest isolato dalla Francia"In questo momento il problema più grande che abbiamo sono le Alpi Occidentali che, per tanti anni, non sono state un problema". Così ieri Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, parlando di infrastrutture, a margine dell'apertura del Centro di approvvigionamento Amazon ad Alessandria. Per l'Italia la questione è particolarmente annosa poiché il 60% dell interscambio commerciale (import/export) tra l'Italia e il resto del mondo si svolge con i Paesi europei e deve passare per l arco alpino.Attenzione puntata, in particolare, su alcuni attraversamenti critici: Brennero, Frejus, Monte Bianco, Gottardo, Tarvisio. Secondo Uniontrasporti, la somma dei traffici al Brennero e al Tarvisio vale oltre il 50% dei traffici complessivi su gomma del sistema dei valichi. Questa tenaglia stringerà al collo le società ferroviarie italiane e straniere, e l'economia dei territori che i valichi servono, con un danno che supererà il miliardo di euro. Lo certifica lo studio sulle "Interruzioni dei trafori ferroviari" del professor Andrea Giuricin (Università Bicocca di Milano), tra i massimi esperti nazionali di trasporti. Lo studio ricorda, intanto, che il Fréjus e il Gottardo non sono certo due collegamenti qualunque. A regime, vengono attraversati da 80 mila treni ogni anno (80 mila). E il settore logistico italiano li usa per trasferire il 30% delle materie prime e dei prodotti finiti.Il commento di Enzo Pompilio D'Alicandro, presidente di FAI Torino.Piano strutturale di bilancio, Mef: «Deficit sotto 3% già nel 2026»Il percorso di avvicinamento alla legge di Bilancio è ufficialmente iniziato. Il Piano strutturale di bilancio di medio termine, il documento previsto dalla riforma delle regole di bilancio europee, è giunto oggi all'esame del consiglio dei ministri. «Il Consiglio dei ministri ha esaminato lo schema del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, introdotto nell'ambito della riforma delle regole di bilancio europee», spiega una nota del ministero dell'Economia. «Il documento - si legge ancora nel documento - sarà trasmesso alle Camere dopo aver recepito le revisioni statistiche apportate dall'Istat nell'ambito della "Revisione generale delle stime annuali dei Conti nazionali del periodo 1995-2023", che saranno rilasciate il prossimo 23 settembre».«Nell'orizzonte temporale considerato dal Piano il tasso di crescita della spesa netta si attesterà su un valore medio prossimo all'1,5 per cento. La traiettoria, inoltre, è coerente con l'andamento dei principali saldi di finanza pubblica già previsto dal Programma di Stabilità delloIntervistato da Vincenzo Miglietta, Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.Von der Leyen presenta la nuova Commissione Ue: più attenzione a economia e sicurezzaDopo due mesi di intenso negoziato con i paesi membri, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato oggi, martedì 17 settembre, il nuovo collegio dei commissari per il prossimo quinquennio. Sei vicepresidenti esecutivi coadiuveranno il lavoro di altri 20 commissari. Tra questi Raffaele Fitto (Fratelli d'Italia) a cui andrà un portafoglio che, come previsto, comprende i fondi di coesione e le riforme previste dal NextGenerationEU. Secondo la lettera di missione relativa all'ex ministro Fitto, l'uomo politico dovrà occuparsi di produttività, innovazione e competitività, utilizzando le leve degli investimenti e delle riforme. L'uomo politico deve anche impegnarsi nel ridurre gli oneri amministrativi che pesano sulle imprese e in generale sulle attività economiche. Si legge nella lettera di missione: «Lei dovrà ridurre gli obblighi di rendiconto del 25% in generale, e del 35% per le piccole e medie imprese».L’intervento di Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore.

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