Ep92 - I dazi di Trump: e se dopo lo choc ne uscissimo migliori?

Dentro l’Avvenire - Il racconto dell'attualità con le voci dei giornalisti - En podkast av Avvenire - Fredager

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta demolendo le fondamenta della globalizzazione come nessuno aveva mai tentato di fare. Libero mercato, scambi globali, spostamento delle aziende: tutti vengono messi in discussione da quando, il 2 aprile, il tycoon ha introdotto i dazi contro tutto e tutti. Lo ha fatto con toni aggressivi e caotici, apparentemente senza una strategia e quindi in modo pericoloso.La sua decisione incide però su un sistema in cui la globalizzazione è diventata estrema: ha portato enormi vantaggi a milioni di persone ma è anche riuscita a ridurre al minimo il dibattito sui suoi effetti collaterali negativi. Come la perdita di imprese e posti di lavoro, trasferiti per massimizzare il profitto. O le indecenti condizioni di lavoro di milioni di persone nei Paesi del Sudest asiatico e dell’Africa trasformati nelle “fabbriche del mondo”. O l'inquinamento.Adesso è durissima. Ma se questo choc ci aiutasse a disegnare un sistema più equo, e a uscirne migliori?Marco Ferrando, vicedirettore di Avvenire, ne parla nel nuovo episodio di Dentro l'Avvenire con Pietro Saccò, responsabile del settore Economia di Avvenire.

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