Qui Leopoli, da retrovia a possibile scintilla dell’escalation della guerra
Giorno per giorno - En podkast av Corriere della Sera – Francesco Giambertone

In lingua ucraina si chiama L’viv ed è la città all’estremo ovest del Paese, prossima al confine con la Polonia: nei primi giorni del conflitto è stata soprattutto lo snodo fondamentale per il passaggio di centinaia di migliaia di profughi in fuga dai centri bombardati. Ma con l’attacco alla vicina base di addestramento di Yavoriv le cose sono cambiate, come racconta l’inviata Marta Serafini. A seguire l’analisi di Barbara Stefanelli sulle ultime 24 ore al fronte.Per altri approfondimenti:- Perché è stata colpita la base militare di Yavoriv, vicino a Leopoli https://bit.ly/3tQRsQ1- Volontari olandesi e una veterana del Kosovo: chi sono i miliziani stranieri uccisi nel raid vicino a Leopoli https://bit.ly/3KEQGMI- “Noi francescani di Leopoli, tassisti per portare in salvo chi fugge” https://bit.ly/3JdfJWY