Chi dopo Mattarella (e, casomai, dopo Draghi)?

Giorno per giorno - En podkast av Corriere della Sera – Francesco Giambertone

Il 24 gennaio il Parlamento si riunirà per la prima volta in seduta comune insieme ai delegati regionali (1.009 votanti in totale): per quella data le forze politiche dovranno avere trovato un nome in grado di ottenere almeno 673 voti per le prime tre votazioni o 505 dalla quarta. Ci riusciranno? E chi potrebbe essere? Il presidente del Consiglio? Silvio Berlusconi, unico finora a candidarsi esplicitamente? E un secondo mandato dell’attuale capo dello Stato è davvero escluso? Le risposte del quirinalista Marzio Breda e del caporedattore della Politica Marco Ascione.Per altri approfondimenti:- Perché Mattarella ha usato il termine “ruolo” e non “mandato”: il senso dell’ultimo discorso del presidente https://bit.ly/3EZun0S- Quirinale, il risiko per il capo dello Stato: ecco come Berlusconi scombina i giochi https://bit.ly/3zuK4Mx- Elezione del presidente della Repubblica: come e quando si vota https://bit.ly/3pVeGn9

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